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Il PF L C MM afferma correttamente, -la base delle misure di sicurezza che sono appropriate, è precisamente la circostanza che quelle imputabili compiono azioni tipicamente illegali e che lo fanno con frodi. Il reato è già compiuto. nella sua struttura di base con la congiunzione della T dell azione e la sua illegalità, anche se alla fine non poteva essere un rimprovero punibile -.
Sono convinto che il finalismo sia la tendenza moderna del diritto penale che viene imposta e che è stato adottato e accettato da alcuni espositori tedeschi e stranieri; che rimango statico personalmente ne dubito, considero le riflessioni che abbiamo formulato allo schema legge iniziale. Se si potesse anche dire che esiste un neofinalismo, all interno del quale potrebbero essere individuati i seguaci della teoria sociale o il concetto dell azione, che espone e tratta chiaramente il PF HJ, direttore del MM Institute of Criminal Law of Freiburg di Brisgovia, in il suo Trattato sul diritto penale, che oggi è il più riconosciuto sia in Germania che all estero, e che i traduttori chiamano nel prologo -il trattato di diritto penale più importante di oggi-.
E se J fosse un finalista? Personalmente, ne sono convinto, ed è una delle figure più importanti nel diritto penale dei nostri giorni, come lo è CR.
Per cercare di armonizzare i criteri dobbiamo ricordare che l azione umana non è un processo causale dipendente dalla volontà, ma un esercizio dell attività finale. Lo scopo è il prodotto della capacità dell uomo di anticipare entro certi limiti le conseguenze del suo comportamento causale e oltre a condurre il processo secondo il piano precedente, usando le sue risorse. La condotta finale dell azione è adempiuta, poiché l obiettivo o l obiettivo sono stati anticipati mentalmente, vengono scelti i mezzi necessari o adeguati per ottenerlo, e si conclude con la realizzazione della volontà dell azione nel mondo reale . La volontà appare come la spina dorsale dell azione finale ed è il fattore che consente di determinare l evento causale esterno.
Come dice giustamente la PF. J (Ob. Cit. I, e seguenti). -Quali percorsi deve seguire la teoria generale del reato del futuro? Va notato che i principi sistematici che servono come base per il concetto del reato del finalismo continueranno ad essere imposti, perché sono ancora convincenti indipendentemente dalla teoria finale dell azione. -.
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Quindi, quando si sviluppa il -Concetto sociale di azione-, il PF tedesco di nostro riferimento che è un finalista avanzato, fa parte dello schema iniziale e intende superarlo per coprire sia l azione che l omissione in un concetto. In una sola categoria ontologica, lo considera inammissibile perché a suo avviso -l omissione non è di per sé uno scopo, ma è caratterizzata dall uso di energia prevista. Sarà tuttavia possibile combinare entrambe le modalità in un concetto unitario di azione se riesce a trovare un punto di vista superiore di natura valutativa che combina elementi incompatibili nella sfera dell essere nella sfera normativa. Tale sintesi deve essere ricercata nella relazione del comportamento umano con il mondo circostante. Questo è il significato del concetto sociale di azione: l azione è, secondo questo, un comportamento umano socialmente rilevante. -
Questo comportamento è la risposta a una richiesta riconosciuta o riconoscibile, attraverso la realizzazione di una possibilità di reazione di chi ha la sua libertà.
Il comportamento può essere oggettivato nell esercizio dell attività finale o limitato alla causalità (produzione) delle conseguenze, a condizione che il processo possa essere condotto utilizzando lo scopo come sinonimo di temerarietà o possa manifestarsi nell inattività di fronte a una certa aspettativa di azione, condizionata alla possibilità di guida (omissione).
J culmina esprimendo: -Socialmente rilevante, sarà un comportamento solo quando influenzerà la relazione dell individuo con il suo mondo circostante e raggiungerà le sue conseguenze su quest ultimo. È necessario per questo che il mondo raggiunga il trascendere all estero, per ciò che è sufficiente nel omissione dell assenza degli effetti che avrebbero comportato il fare atteso e realizzabile -.
Sono quindi irrilevanti per un accusa penale per mancanza di azione; a) atti di riflesso puramente somatico, in cui il movimento è innescato da uno stimolo diretto al sistema nervoso e in generale in cui manca il catione di forze psichico-spirituali, come nei movimenti corporei in stato di incoscienza e gli effetti prodotti da una forza irresistibile, questa è la vis assoluta; b) Le attività sociali che provengono da persone giuridiche non sono azioni legali-criminali perché non sono una manifestazione dell attività dell uomo come individualità; e, c) Non c è azione in termini legali-penali, nei piani, pensieri, sentimenti, attitudini e in generale nei processi interni propri della vita psichica delle persone che emergono con forza il vecchio aforisma cogitationes poena nemo patitur.
Abbiamo dichiarato che il reato è costituito da un atto tipico e illegale o, escludendo la colpevolezza come elemento del reato, nonostante le opinioni autorizzate citate, ma sarà possibile fare riferimento alla colpevolezza come parte del reato? Rispondo che se -l azione punibile- è allusa, in modo che la possibilità di la punibilità richiede che l atto come sinonimo di azione sia tipico e illecito, e anche che sia emesso un giudizio di colpevolezza o rappresaglia alla persona responsabile di quell atto tipico e illegale, ma poi verremo reindirizzati all approccio precedente (infra); il rimprovero o il processo colpevole è un bilancio della pena non un elemento del reato e lo avrebbe erroneamente considerato come tale.
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Nello schema proposto per lo studio della struttura del reato e del processo di colpevolezza o di rimprovero, quando si tratta di studiare l intento - più che il suo concetto -, i suoi elementi strutturanti, la difficoltà di non trovare unità di criteri sia per la varietà delle scuole, per le teorie in cui è stato provato a cementare, sia per la posizione data all intento, sia come parte del tipo soggettivo che è mentre studiamo i finalisti, sia come una sorta di colpa o elemento del giudizio di rimprovero che è la posizione tradizionale o causalista.
Se, ad esempio, il concetto e la conformazione che dà alla frode vengono rivisti, l insegnante CC lo chiama -forza morale soggettiva del reato- (Programma ... I,), quando si riferisce alle condizioni o ai requisiti, si riferisce alla conoscenza della legge , alla previsione degli effetti, la libertà di scegliere e la volontà di agire, di esprimere -i primi due requisiti sono riassunti nel concorso di intelligence di espressione. Gli ultimi due sono riassunti nel concorso di formula della volontà-, e lo definisce -come l intenzione più o meno perfetta di eseguire un atto che è noto per essere contrario alla legge-.